Azienda

Il 24 giugno è entrato in vigore il Decreto Legislativo 1 giugno 2020, n. 44, attuazione della Direttiva (UE) 2017/2398, che modifica la direttiva 2004/37/CE, relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.

Secondo la Cassazione penale, il vantaggio derivante alle aziende dalla difettosa applicazione delle misure di sicurezza è sufficiente a motivare, in caso di infortunio, le sanzioni per responsabilità amministrativa degli enti previste dal D.Lgs. 231/2001.

La nuova pubblicazione Inail «Lavoro agile in situazioni emergenziali - Applicazione di un modello “ibrido” tra lavoro agile e telelavoro» fornisce le indicazioni utili per far sì che l’applicazione in emergenza della normativa sul lavoro a distanza possa diventare, dopo la fine della pandemia, un’occasione di riflessione e futura sperimentazione.

Con il recepimento del IV elenco dei valori indicativi di esposizione professionale agli agenti chimici è stato sostituito integralmente l’Allegato XXXVIII al D.Lgs 81/2008.

Sulla base della propria esperienza, delle indicazioni contenute nella circolare del Ministero della Salute e dell’allegato alla Delibera Regione Lombardia del 12/05/2020, CDI ha predisposto una specifica procedura (Procedura per l’attivazione di un percorso di screening sierologico per sars-cov-2 negli ambienti di lavoro) per guidare il datore di lavoro, il medico aziendale e i lavoratori nel percorso di screening.

Inail chiarisce i criteri per poter considerare infortunio sul lavoro, con conseguente copertura assicurativa, le infezioni da nuovo coronavirus (SARS-CoV-2).