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Con l’Interpello n. 3/2022, la Commissione per gli Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro ha risposto a un quesito del Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali e del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale sulla possibilità, per un datore di lavoro, di nominare più di un responsabile del servizio prevenzione e protezione.
Prosegui la letturaÈ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 2 del 3 gennaio 2023, il Decreto Legislativo 25 novembre 2022, n. 203, contenente disposizioni integrative e correttive al Decreto Legislativo 31 luglio 2020, n. 101, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.
Prosegui la letturaLa Cassazione penale ribadisce che il committente che abbia omesso di verificare l’idoneità tecnico-professionale dei lavoratori autonomi risponde comunque degli infortuni che dovessero verificarsi: l’eventuale responsabilità concorrente di altri soggetti non incide su quella del committente, che permane in ogni caso.
Prosegui la letturaSecondo la Cassazione penale le sanzioni previste dal D.Lgs. 231/2001 sono irrogabili solo in caso di “colpa di organizzazione”, cioè in presenza di un assetto organizzativo oggettivamente negligente nell’adottare le cautele necessarie a prevenire la commissione dei reati.
Prosegui la letturaSecondo la Cassazione civile, in caso di danno alla salute derivante dallo svolgimento di prestazioni lavorative “oltre la tollerabilità”, il danno biologico va risarcito anche se il lavoratore non ha denunciato la violazione di una specifica norma in materia di salute e sicurezza sul lavoro: spetta infatti al datore di lavoro dimostrare che l’attività si è svolta, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, con modalità normali, congrue e tollerabili per l’integrità psicofisica e la personalità morale del lavoratore.
Prosegui la letturaSecondo la Cassazione penale l’adozione di procedure operative di movimentazione dei carichi non basta a evitare, in caso di infortunio, le responsabilità del datore di lavoro, se esse non sono formalizzate, inserite nel documento di valutazione dei rischi e spiegate ai dipendenti.
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