Come guidare i più piccoli verso scelte sane e consapevoli. Ne parliamo con la dott.ssa Elena Piacentini, pediatra CDI

Il senso del gusto nei neonati comincia a svilupparsi già nel grembo materno, dove l’ingestione del liquido amniotico permette loro di percepire le prime sfumature di sapori derivanti dalla dieta materna.
Il gusto per il dolce viene quindi modulato dalle esperienze prenatali e neonatali in quanto il latte materno è naturalmente dolce grazie al lattosio.
Questa predisposizione al dolce però, se non gestita correttamente, può portare a un consumo eccessivo di zuccheri aggiunti, favorendo abitudini alimentari poco salutari fin dai primi anni di vita.
Perché limitare gli zuccheri semplici?
Le linee guida nutrizionali internazionali raccomandano, dopo il primo anno di età, di:
- Privilegiare carboidrati a lento assorbimento (basso indice glicemico), come cereali integrali, orzo, farro e legumi.
- Ridurre gli zuccheri a rapido assorbimento (alto indice glicemico) a meno del 10% delle calorie giornaliere. Questi si trovano in zucchero, pane bianco, patate, dolci, succhi di frutta e bibite.
Il motivo? Gli alimenti ad alto indice glicemico causano un rapido aumento della glicemia, seguito da un calo altrettanto veloce. Questo meccanismo stimola nuovamente la fame, favorendo il consumo di altro cibo e, nel lungo periodo, può aumentare il rischio di diabete.
Come riconoscere gli alimenti “giusti”
Un trucco semplice: se un alimento richiede masticazione, come cereali integrali, legumi, verdure e frutta con la buccia, è ricco di fibre e verrà assorbito lentamente. Al contrario, zucchero, pane bianco, dolci e bibite si sciolgono subito e innalzano rapidamente la glicemia.
Consigli pratici per i genitori
- Dopo l’anno di età, preferire alimenti ricchi di fibre: frutta fresca non frullata, verdura, legumi, cereali integrali.
- Cuocere la pasta al dente: riduce l’indice glicemico del pasto. Ancora meglio se abbinata a verdure.
- Limitare dolci, caramelle, bibite e succhi: l’acqua resta la bevanda ideale.
- Nei primi anni, quando il bambino non mastica bene, scegliere frutta fresca schiacciata o frullata senza zuccheri aggiunti.
Perché è importante?
Un’alimentazione equilibrata, ricca di fibre e povera di zuccheri semplici:
- Favorisce la sazietà.
- Mantiene stabili i livelli di glicemia.
- Riduce il rischio di obesità e malattie metaboliche.
Possono i bambini diabetici consumare zuccheri?
Si ritiene comunemente che dolci, frutta, cioccolato siano alimenti proibiti per i bambini con problemi di diabete. In realtà contano molto la quantità e la qualità e soprattutto il momento in cui questi cibi vengono consumati.
Alimenti come ad esempio il cioccolato fondente ed altri snack che contengono zuccheri aumentano i livelli di glucosio nel sangue causando iperglicemia; per questo chi ha il diabete è meglio che ne limiti il consumo.
Questo non significa però rinunciare per sempre soprattutto considerano anche gli effetti positivi sull’umore e sulla salute.
L’indicazione è quella di consumarli con moderazione, possibilmente assumerli subito dopo un pasto principale e con l’adeguata copertura del bolo d’insulina, in modo che la glicemia (concentrazione di glucosio nel sangue) aumenti meno.
È sempre meglio preferire gli snack al cioccolato a basso contenuto di grassi, come ad esempio uno yogurt magro o sorbetti, drink e mousse a cioccolato a basso contenuto calorico.
L’indicazione è quella di consumare con moderazione dolci e snack, possibilmente da assumere subito dopo un pasto principale e con l’adeguata copertura del bolo d’insulina.
Il pasto della giornata durante il quale è ammessa una quota maggiore di zuccheri semplici è senz’altro la colazione. Il consiglio più importante per chi ha il diabete è di leggere sempre con attenzione l’etichetta di ogni snack o barretta di cioccolato, per verificarne il contenuto di carboidrati totali (che comprende la quota di zuccheri e la quota di carboidrati complessi), molto utile per chi effettua la conta dei carboidrati e regolare al meglio i livelli di insulina pre pasto.
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