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Mal di testa miotensivo: cause e rimedi

Intervista alla dott.ssa Marialaura Coppola, osteopata CDI Varese e CDI Besozzo

La cefalea di tipo tensivo è la più frequente (90%) tra le cefalee.

Il dolore della cefalea di tipo tensivo viene descritto come una forte sensazione di compressione della testa.

La cefalea affligge molte persone e incide negativamente sul rendimento professionale e sulla qualità della vita in generale.

Il dolore irradiato al capo deriva dalle strutture muscolari dell’area cervicale, della nuca e della testa, ad esempio i muscoli della colonna cervicale e i grandi muscoli della masticazione che si inseriscono a livello delle tempie. Questi muscoli possono andare incontro a stati infiammatori derivanti da un’eccessiva o prolungata tensione oppure possono irritare per compressione le strutture nervose della nuca che innervano la parte posteriore e superiore del cranio.

Dal punto di vista terapico è necessaria una diagnosi specifica al fine di escludere altre forme di cefalea o di emicrania che, a differenza delle miotensive sono di tutt’altra natura.

Se la diagnosi è quella di cefalea miotensiva il nostro approccio è solitamente multidisciplinare.

Come agisce l’osteopata

Si procede inizialmente individuando con precisione quali sono i muscoli interessati per poi cercare di capire la causa dello stato di tensione degli stessi che chiaramente può essere diversa da paziente a paziente.

Diverse infatti possono essere le strutture muscolari o articolari che manifestano alterazioni funzionali tali da alterare la corretta postura e mobilità dell’area cervicale e cranica generando così tensioni anomale che favoriscono l’insorgenza di infiammazioni all’origine della cefalea.

E’ compito quindi dell’osteopata valutare il paziente per individuare le disfunzioni presenti nel sistema muscolo scheletrico del paziente, programmare e applicare un piano terapeutico attraverso un trattamento manuale sicuro e specifico.

E’ altrettanto utile un piano di trattamenti specifici che vedono il paziente partecipare attivamente, quali la chinesiterapia e alla ginnastica mirata che è fondamentale soprattutto per quei pazienti che svolgono lavori sedentari o che assumono posture scorrette durante l’attività professionale.

Per la cefalea miotensiva non esiste un protocollo standard bensì un’attenta valutazione e pianificazione di uno specifico piano terapeutico che tenga in considerazione le singole caratteristiche e necessità del paziente.

Ad ogni modo, con una diagnosi specifica ed un corretto approccio che agisce sulla effettiva causa del problema i risultati sono molto positivi e risolutivi e, nella maggior parte dei casi, il miglioramento si ottiene in tempi brevi.

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