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La pelle in menopausa

L’impoverimento del collagene cutaneo è correlato alla durata del deficit ormonale piuttosto che all’età cronologica. Intervista al dott. Bruno Mandalari, dermatologo CDI

La menopausa è il processo più evidente dell’invecchiamento delle donne. Avviene intorno ai 50 anni ed è dovuta a una riduzione drastica degli estrogeni. Durante la menopausa la donna assiste a una serie di modificazioni del proprio organismo legate essenzialmente alla carenza degli estrogeni.

I cambiamenti ormonali possono causare vere e proprie instabilità fisiologiche a carico del sistema muscolo-scheletrico, cardiovascolare, cerebrale, mucoso e cutaneo. Queste sintomatologie condizionano l’umore e causano un deterioramento della qualità della vita.

I sintomi principali

Sudorazione, vampate, accumulo del tessuto adiposo nella regione addominale, secchezza delle mucose, incontinenza urinaria, lassità muscolare della regione perineale fino all’oligomenorrea.

Non si entra però in menopausa in un giorno. Nei primi 5 anni del climaterio, si ha un brusco declino della componente collagenica della cute, con una conseguente riduzione della distensibilità e della elasticità della pelle, sia con una notevole perdita della massa ossea con un aumento del rischio di frattura. I cambiamenti includono anche una riduzione della funzione dei fibroblasti, alterazioni della vascolarizzazione e aumento dell’attività di enzimi degradativi che portano a secchezza, rughe, lassità, atrofia, ridotta capacità antiossidante e di difesa anche ai raggi solari.

La pelle perde spessore fino ad acquisire una caratteristica semitrasparenza. Lo spessore del derma scende dell’1% annuo nei primi vent’anni di menopausa: ma è nei 5 anni che seguono che la donna subisce una perdita pari a circa il 30% del patrimonio totale. Poi il degrado rallenta cosicché in media, nei successivi 20 anni, il decremento delle fibre di collagene è pari al 2,1% annuo, la distensibilità della pelle aumenta dell’1,1% mentre l’elasticità si riduce dell’1,5%.

In post menopausa

In carenza degli estrogeni però le ghiandole surrenali e ovariche in post menopausa continuano a produrre ormoni androgeni con effetti anche evidenti sulla pelle come la comparsa di peli superflui sul viso, di pelle grassa o acneica, o ancora una ridistribuzione del tessuto adiposo che diminuisce in zone sottocutanee di viso, collo seno e braccia conferendo l’aspetto cadente tipico della mezza età.

Cosa serve alla pelle in menopausa

La visita dermatologica con il check-up cutaneo ha l’obiettivo di verificare lo stato della cute, impostare un corretto utilizzo dei prodotti cosmetici e stabilire quali trattamenti estetici, rigenerativi o dermatologici sono indicati sulla base della situazione cutanea della donna, per eventualmente impostare un programma personalizzato di educazione cosmetica e/o di injectable skincare o di metodologie dermochirurgiche laser.

  • Idratazione: non limitarsi solamente all’applicazione di creme idratanti. L’idratazione cutanea è condizionata anche da altri fattori quali l’alimentazione e lo stile di vita. Anche durante il periodo invernale, verdura e frutta fresca, sono abitudini che aiutano la pelle a mantenere un’adeguata quantità di acqua.
  • Cosmetici specifici per l’età: eseguire e applicare una corretta cosmesi  quotidianamente, vuol dire garantire a lungo la bellezza e il benessere della propria  pelle. Oggi è possibile, secondo i consigli di noi specialisti, scegliere i prodotti migliori per pelli giovani e per pelli mature a seconda dell’età e delle proprie esigenze.
    Ricordandosi sempre che la pelle non protetta esposta al sole si disidrata più velocemente, si macchia e il rischio di generare tumori cutanei aumenta esponenzialmente. In inverno, il freddo, gli sbalzi di temperatura e di umidità,  possono influenzarne la salute e l’idratazione. 
  • Integratori: Con l’avanzare della menopausa il nostro corpo produce sempre meno collagene, proteina che è maggiormente presente nel nostro organismo e che ha la capacità di creare una vera e propria impalcatura in grado di sostenere organi e tessuti come la pelle, mantenendola elastica. Per contrastare questo processo di invecchiamento e per assicurarsi una pelle luminosa e compatta, è possibile valutare l’assunzione di integratori secondo prescrizione medica, a base di: Carnosina, Ac. Lipoico, Nicotinamide, Omega 3, che agiscono favorevolmente sul metabolismo glicidico e svolgono un ottima azione antiossidante. Questi si trovano in commercio sotto forma di capsule, polvere o compresse, e sono spesso associati ad altri ingredienti per il benessere della pelle, come vitamine e oligoelementi.
  • La vitamina C, ad esempio, è coinvolta nella biosintesi di collagene. Possono aiutare, silicio, zinco e selenio. 

Imprescindibile che l’attenzione sia rivolta anche alle eventuali problematiche che in questa fascia di età possono comparire a causa dell’invecchiamento cutaneo. Cheratosi attiniche, foto-invecchiamento cumulativo al crono-invecchiamento, tumori cutanei epiteliali: queste condizioni vanno sottoposte all’attenzione del dermatologo. Fondamentale quindi, in questa fase della vita della donna, capire quali sono i prodotti cosmetici più adatti, correggere le abitudini che accelerano l’invecchiamento cutaneo come il fumo, l’alimentazione scorretta, l’assunzione di alcolici, le lampade solari e l’esposizione solare non adeguatamente protetta.

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