Il 4 febbraio ricorre la Giornata Mondiale contro il Cancro.
Quali sono i fattori di rischio modificabili e gli screening di prevenzione secondaria da effettuare? Intervista al dott. Bruno Restelli, medico internista, Direttore Poliambulatorio CDI

– LA TUA SALUTE DI DOMANI, DECIDILA OGGI –

Nel mondo oltre 10 milioni di persone muore a causa di un tumore. Tuttavia, oltre il 40% dei decessi legati al cancro è legato a fattori di rischio modificabili come il fumo, l’abuso di alcol, la cattiva alimentazione e la sedentarietà. Inoltre, un terzo di tutte le morti per cancro potrebbe essere prevenuta effettuando periodicamente screening di diagnosi precoce.
Quali sono quindi le azioni che possono essere intraprese per ridurre il rischio di cancro? Intervenendo sui fattori di rischio modificabili. Come?
- L’uso del tabacco è collegato a circa 15 tipi di cancro, in particolare i tumori alle vie respiratorie e della vescica. Smettere di fumare migliora significativamente l’aspettativa di vita e la qualità della vita.
L’ultimo report di AIOM ci dice che, sebbene negli ultimi anni la percentuale di fumatori si è ridotta, lentamente ma significativamente, nel biennio 2022-2023 in Italia il 24% dei 18-69enni fuma. Tra questi uno su 4 (24%) consuma più di un pacchetto di sigarette al giorno. - Limitare l’assunzione di alcol riduce il rischio di tumori epatici e grastrointestinali. Sempre secondo AiOM il 42% tra i 18 e 69enni dichiara di non bere. Tuttavia una persona su 6 tra coloro che bevono è a rischio per il consumo eccessivo o per la modalità di assunzione.
- L’esercizio fisico regolare e il mantenimento di un peso sano riducono il rischio di diversi tumori. Negli anni la sedentarietà è aumentata notevolmente passando dal 23% del 2008 al 28% nel 2023, in percentuale maggiore tra le donne. Come diretta conseguenza, oltre 4 adulti su 10 risultano in sovrappeso (33%) o obeso (10%).
- Seguire una sana e corretta alimentazione è fondamentale per restare in salute, ma purtroppo sappiamo che in Italia solo il 7% consuma la dose raccomandata dalle Linee Guida delle 5 porzioni al giorno di frutta e verdura.
- Ridurre l’esposizione alle radiazioni ultraviolette del sole aiuta a prevenire i tumori della pelle.
- L’esposizione sul posto di lavoro a sostanze come l’amianto aumenta il rischio di neoplasie polmonari.
L’importanza dei vaccini e degli screening periodici
Le infezioni croniche causano circa il 16% dei tumori a livello globale: i vaccini contro il virus dell’epatite B (HBV) e il papillomavirus umano (HPV) aiutano a prevenire i tumori del fegato e della cervice uterina.
Non solo. Screening di diagnosi precoce aiutano ad individuare precocemente i segnali di una patologia tumorale, dando l’opportunità di intervenire precocemente. Fondamentale quindi effettuare screening di routine come la mammografia per il cancro al seno, il pap test per il cancro del collo dell’utero e le colonscopie per il cancro del colon-retto.
Gli screening in base all’età
DONNA 30-40 ANNI | UOMO 30-40 ANNI |
Visita ginecologica, PAP TEST e HPV Test | Visita urologica |
Ecografia mammaria | Ecografia addome completo |
Ecografia transvaginale | Esami ematochimici |
Ecografia addome completo | Visita dermatologica con mappatura nevi |
Visita dermatologica con mappatura nevi | |
Visita senologica | |
Esami ematochimici |
DONNA OVER 40 ANNI | UOMO OVER 40 ANNI |
Visita ginecologica, Pap test e HPV Test | Esami ematochimici |
Ecografia transvaginale | PSA, PSA free |
Ecografia mammaria | Ecografia addome completo |
Mammografia | Visita urologica |
Ecografia addome completo | Sangue occulto nelle feci |
Colonscopia (over 50) | Colonscopia (over 50) |
Sangue occulto nelle feci | Visita dermatologica con mappatura nevi |
Visita dermatologica con mappatura nevi | |
Esami ematochimici |