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Visita ortottica: cos'è, quando e perché farla

La visita ortottica è una parte fondamentale dell’inquadramento oculistico del bambino che ha lo scopo di valutare deficit muscolari e sensoriali dell’apparato visivo. Intervista alla dott.ssa Claudia Zivardi, ortottista CDI

Questo tipo di visita viene effettuata dall’ortottista, che attraverso quelli che possono sembrare al bambino dei semplici giochi esamina: 

  • la presenza di iper o ipofunzioni a carico dei muscoli extraoculari (Motilità oculare) o di particolari sindromi;
  • la presenza di strabismo latente o manifesto. Quest’ultimo si ha quando gli assi visivi dei due occhi non sono allineati. Bisogna tener presente che ben il 4-5% della popolazione ha un problema di strabismo manifesto congenito o acquisito. Ciò crea una ridotta acuità visiva dell’occhio storto se non viene trattato tempestivamente;
  • la presenza del senso della tridimensionalità ovvero la Stereopsi, che può essere parzialmente o completamente assente quando non c’è la collaborazione tra i due occhi;
  • lo studio della convergenza e delle vergenze fusionali;
  • oltre ad approfondimento di quadri di visione doppia.
Qual è lo scopo della visita ortottica

La visita ortottica è fondamentale in quanto mira a eliminare danni funzionali come, ad esempio, quello creato dall’ambliopia (il così detto occhio pigro) che è la riduzione della capacità visiva di uno o di entrambi gli occhi. Bisogna tener presente che l’apparato visivo del bambino ha delle tappe di sviluppo limitate nel tempo per cui l’ambliopia va riconosciuta il prima possibile (prima dei 4-5 anni). Per questo motivo la prevenzione è importante.

Quali sono le tappe della visita ortottica

Ogni movimento non coordinato del bambino dopo i 6 mesi di vita va valutato con la visita ortottica.  
In assenza di anamnesi familiare, dubbi del pediatra o dei genitori è consigliata una valutazione oculistica-ortottica completa entro il PRIMO ANNO 

Le visite successive saranno indicate nei tempi dallo specialista comunque in assenza di problematiche le due tappe successive per la visita ortottica ed oculistica sono i 3 E I 6 ANNI

In quali casi occorre anticipare la visita

In caso di: 

  • Prematurità
  • Nistagmo: ovvero la presenza di un’oscillazione continua di uno o di entrambi gli occhi
  • Strabismo manifesto
  • Atteggiamenti viziati del capo (PAC) ovvero quando il bambino tiene la testa storta per fissare un oggetto
Cosa viene fatto durante la visita?

La visita ortottica ha una durata di circa 20-30 minuti durante i quali l’ortottista sottopone il bambino ad una serie di test non invasivi che servono a valutare l’acuità visiva, la motilità degli occhi, lo strabismo, oltre a considerare alcuni fattori legati alla visione binoculare come stereopsi, fusione, accomodazione e convergenza.

La visita ortottica non è ESCLUSIVAMENTE PER I bambini

E’ consigliata anche per gli adulti nel caso ci siano disturbi legati alla messa a fuoco, a fastidi oculari, episodi di diplopia o confusione.

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