Insieme al dott. Andrea Peri, otorinolaringoiatra del CDI, vediamo come proteggerci dal rumore troppo forte che potrebbe compromettere la funzionalità dell’udito.

Lo sapevate che 5 giovani su 10 ascoltano musica a un volume troppo alto? E che 4 giovani su 10 sono soliti ad esporsi a rumore pericolosamente forte durante eventi come concerti e partite sportive?
Il rumore rappresenta una delle principali cause di perdita dell’udito tra i 466 milioni di persone in tutto il mondo. Sebbene l’esposizione al rumore possa danneggiare l’udito a qualsiasi età, la ricerca ha dimostrato che i giovani sono sempre più a rischio a causa delle attività ricreative che coinvolgono la musica. L’OMS stima che 1,1 miliardi di persone di età compresa tra 12 e 35 anni siano a rischio di perdita dell’udito a causa dell’esposizione al rumore in ambienti ricreativi.
Uno degli obiettivi principali della Giornata internazionale della sensibilizzazione al rumore è far sapere alle persone che, sebbene la perdita dell’udito causata dal rumore sia permanente, è completamente prevenibile adottando semplici misure cautelative.
Rumore: Quanto forte è troppo forte?
La maggior parte dei suoni a cui la maggior parte di noi è esposta ogni giorno si trova a livelli di ascolto sicuri. Ma alcuni suoni nel nostro ambiente possono superare i livelli di sicurezza e causare danni alle nostre orecchie. Parliamo di rumori associati ad alcuni elettrodomestici da cucina, alla metropolitana, a un concerto rock. Anche ascoltare la musica con gli auricolari o le cuffie può danneggiare le strutture dell’orecchio interno se il volume è troppo alto.
L’unità utilizzata per misurare l’intensità del suono ambientale è il decibel (dBA). Zero decibel è approssimativamente il suono più debole che un orecchio umano sano può sentire. Gli esperti concordano sul fatto che l’esposizione prolungata a rumori superiori a 70 dB può essere dannosa per l’udito. In generale, più forte è il suono, minore sarà il tempo necessario affinché l’udito venga compromesso.
Il rischio di acufene
L’esposizione a forti rumori può anche causare l’acufene – un ronzio, un fischio o una pulsazione nelle orecchie o nella testa. È una percezione uditiva fantasma quando non è presente alcun suono esterno. L’acufene può diminuire nel tempo, ma a volte può continuare come sintomo intermittente o costante per tutta la vita di una persona.
Il rumore è una delle principali cause dell’acufene. A volte è il risultato di un singolo evento molto rumoroso, mentre altre volte è il risultato di una serie di esposizioni.
Segnali di pericolo di perdita dell’udito indotta dal rumore
La perdita dell’udito indotta dal rumore è cumulativa nell’arco della vita. Spesso, quando una persona si rende conto di avere una perdita uditiva, è troppo tardi. Alcuni segnali d’allarme suggeriscono quando è il caso di preoccuparsi.
Se dopo un’esperienza rumorosa avverti un ronzio o un fischio subito dopo, o un leggero attutimento dei suoni, rendendo difficile la comprensione delle persone, le tue orecchie ti stanno dando avvisi di allarme. Ogni volta che riscontri problemi di udito come questi, potresti sottoporti a una visita otorinolaringoiatrica.
Se ascoltata a volume troppo alto, la musica può causare danni permanenti e irreversibili al nostro udito. Che la musica provenga da un concerto, da un’orchestra classica, dalla banda scolastica, dall’impianto stereo di casa o dell’auto, dal lavoro di un tecnico del suono o dalle cuffie, se è troppo forte per troppo tempo, i danni all’udito sono inevitabili.
Si calcola che il volume dei concerti rock sia solitamente compreso tra 110 e 120 dB, mentre i livelli di alcuni strumenti orchestrali possono superare i 126 dB.
Il Center for Hearing and Communication ha condotto uno studio in collaborazione con la City University di New York riscontrando un livello di uscita massimo di cuffie e auricolari di 112 dB. Sebbene i soggetti intervistati impostassero il volume in modalità sicura in ambienti silenziosi, aumentavano poi il volume a livelli pericolosi mentre andavano in metropolitana, facendo attività fisica o camminando per andare e tornare dal lavoro. Esistono linee guida sul posto di lavoro per proteggere l’udito dei lavoratori, ma tale protezione non è disponibile per l’uso di auricolari e cuffie. Il consumatore deve, pertanto, assumersi la piena responsabilità di preservare l’udito.
Cosa fare per evitare la perdita dell’udito indotta dal rumore
- Imposta l’audio a un livello ottimale in una stanza tranquilla. Non alzarlo però quando ti trovi in un ambiente rumoroso per “bloccare” il rumore. Ciò non farà altro che aumentare il rumore e aumentare il rischio per l’udito.
- Segui questa semplice regola pratica: se non riesci a sentire le altre persone parlare quando indossi le cuffie o se altre persone devono gridare per essere ascoltate da te a un metro di distanza mentre le cuffie sono accese, il volume è troppo alto e potrebbe essere dannoso per l’udito.
- Limita il tempo di utilizzo di cuffie e auricolari.