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Problematiche comuni legate alla corsa: il consiglio del fisiatra

Intervista alla dott.ssa Giuseppina Di Stefano, coordinatrice Fisiatria, Terapia fisica e Agopuntura CDI.

Il movimento si sa, fa bene e rende il corpo più sano ed efficiente, ma può capitare che in alcuni sport come la corsa alcune strutture muscolo-scheletriche, se sottoposte a carichi di lavoro errati o a sovraccarico funzionale, possano andare incontro a traumi e infiammazioni del runner (agonista o amatoriale che sia).

Quali possono essere le problematiche che interessano più frequentemente i runner?
Prima di iniziare a metterci a correre dovremmo sottoporci ad una valutazione funzionale accurata in quanto sia lo schema del passo sia la scelta delle calzature adibite alla corsa possono ridurre o aumentare un problema eventuale. Bisogna anche tenere conto del peso e del tipo di terreno su cui si praticherà la corsa.
Le problematiche più comuni:

  • Alterazioni della postura. L’utilizzo di determinate posture durante la giornata, per esempio sul luogo di lavoro o a scuola possono provocare alterazioni posturali anche durante la marcia, causando una serie di sovraccarichi alle varie strutture.
  • Fascite plantare. E’ un’infiammazione della fascia sotto al piede che tutti i runner (professionisti e non) conoscono. Le cause possono essere dovute ad assetto posturale, atteggiamento della caviglia (se in eversione o inversione) e peso corporeo.
  • Tallonite. È un’infiammazione che colpisce la zona del tallone (più specificatamente la zona del calcagno). Spesso causata /o associata a sperone calcaneare.
  • Sacroileite. Si tratta di una condizione infiammatoria che coinvolge l’articolazione sacroiliaca. In caso di sacroileite la corretta diagnosi è importante per poter iniziare tempestivamente un trattamento adeguato. La sacroileite può inoltre essere sintomo di una malattia reumatologica molto invalidante, la spondilite anchilosante.
  • Dolore al ginocchio. Per ovviare il problema, la scelta di calzature adeguate è fondamentale. Le scarpe da running infatti hanno la funzione di ridurre il più possibile le sollecitazioni al ginocchio.

Come prevenire quindi il rischio di infortuni?
Con un’attenta preparazione fisica, un costante allenamento e qualche accorgimento potete aggirare il rischio di farvi male. Come?
Ecco 5 consigli utili per stare lontani dagli infortuni tipici del running.

  • Programmate bene l’allenamento – Il metodo più efficace di workout è quello che si effettua a giorni alterni, per consentire il recupero. Iniziate sempre con un ritmo blando, per poi aumentare in progressione. Inserite la camminata veloce tra una corsa e l’altra. Questo accorgimento vi sarà utile per ridurre l’intensità del running, facendo diminuire la fatica muscolare e quindi il rischio di infortuni.
  • Effettuate sempre il riscaldamento – È una pratica imprescindibile perché prepara i muscoli alla fatica e scioglie dolcemente i legamenti. Predispone il corpo all’esercizio, anche impegnativo, come nel caso della corsa, ma proprio per questa ragione è fondamentale per evitare infortuni come contratture o stiramenti. Migliora la performance portando il battito cardiaco ad un ritmo vicino a quello che si avrà durante la corsa. Via libera quindi a stretching, affondi e squat.
  • Curate di più le zone a rischio – I tendini e le articolazioni sono le parti del corpo sicuramente più soggette al rischio infortuni nella corsa. Ecco perché, se abbiamo già qualche fastidio a carico di questi punti deboli, dobbiamo assolutamente sospendere l’attività fisica per evitare infortuni più seri, come infiammazioni acute o lesioni.
  • Usate le scarpe giuste – La domanda più importante da farvi prima di correre è: sto indossando la scarpa adatta? Non si tratta semplicemente di comfort, ogni tipo di corsa vuole la sua calzatura. Considerate se correte su strada o su sterrato, ad esempio. Valutate bene la perfetta aderenza nella zona della pianta del piede, delle dita e della caviglia. Non sottovalutate la possibilità, proprio grazie ad una scelta attenta delle scarpe, di evitare infortuni come infiammazione plantare, traumi al tallone o ai tendini del piede.
  • Non esagerate con i chilometri – Si è tendenzialmente portati a spingersi oltre le proprie possibilità. Aumentando, anche di colpo, i chilometri percorsi durante la corsa. Niente di più sbagliato. È senz’altro la pratica che espone maggiormente al rischio infortuni. La progressione e l’alternanza sono invece quei saggi accorgimenti che tengono ben lontani dalla risk zone.

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