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Nuove linee guida Inail per i modelli organizzativi 231

Con una nuova pubblicazione Inail fornisce indicazioni per la stesura di modelli organizzativi ex D.Lgs. 231/2001 in linea con la normativa e, quindi, in grado di proteggere le persone giuridiche dalle responsabilità penali derivanti da reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro: come impostare un sistema conforme a quanto previsto dall’art. 30 del D.Lgs. 81/2008 e dallo standard UNI ISO 45001:2018.

Inail, nell’ambito della sua collaborazione con Capitalimprese (Associazione Italiana Industriali Piccole e Medie Imprese), ha sviluppato delle linee di indirizzo per il monitoraggio e la valutazione del rischio di commissione dei reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro rilevanti ai fini dell’applicazione del D.Lgs. 231/2001.

Tali linee di indirizzo, oltre a rappresentare uno strumento utile per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro e per l’applicazione di buone pratiche organizzative, tecniche e gestionali, hanno l’obiettivo di fornire alle imprese un supporto operativo funzionale al monitoraggio dei requisiti del sistema di gestione aziendale, anche al fine di garantire la sua efficacia esimente rispetto alle ipotesi di responsabilità amministrativa degli Enti ai sensi dell’art. 25 septies del D.Lgs. 231/01.

Esse, inoltre, sono state redatte in conformità allo standard volontario UNI ISO 45001:2018, offrendo alle imprese la possibilità di sviluppare un approccio compatibile con il percorso necessario per conseguire la relativa certificazione e di adottare un modello organizzativo e gestionale ex D.Lgs. 231/2001 che rispetti pienamente i requisiti previsti dall’art. 30 del D.Lgs. 81/2008.

Come ricorda il documento nelle sue conclusioni, «[…] [gli] aspetti di gestione dei processi diventano parte attiva del processo di prevenzione solo se integrati con tutti gli strumenti dedicati all’analisi dinamica delle attività sensibili e della relativa rischiosità, contribuendo in modo determinante alla prevenzione dei reati. In tal modo il Modello Organizzativo 231, anche in ossequio ai dettami dell’art. 30 del d.lgs. 81/2008, diventa una realtà dinamica e costantemente aggiornata, e si prepara ad esercitare la propria efficacia esimente della responsabilità penale della persona giuridica».

Clicca qui per scaricare la pubblicazione Inail “Linee di indirizzo per il monitoraggio e la valutazione del rischio della commissione dei reati relativi a salute e sicurezza sul lavoro di cui al 25 septies del d.lgs. 231/01”

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