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Menopausa precoce: non sempre la cause sono note

Intervista alla dott.ssa Roberta Daccò, ginecologa CDI

Quando si parla di menopausa si fa riferimento alla cessazione dell’attività ovarica, cioè all’esaurimento del follicoli ovarici che porta con sé la fine della produzione ormonale a loro collegata. In Italia l’età media della menopausa è 50 anni e 6-8 mesi (più o meno cinque anni), contrariamente a ciò che pensano molte donne che se l’aspettano più tardi.

Per definizione la menopausa si definisce precoce quando interviene prima dei 40 anni e anticipata tra i 40 e i 45 anni.
Nella forma spontanea, cioè senza causa apparente riconoscibile, colpisce circa l’1% delle donne italiane, mentre nel circa 4% la menopausa precoce può essere conseguente a cure mediche, come chemioterapia, radioterapia e ovariectomia bilaterale).

Quali sono le cause della menopausa precoce?
Le cause della menopausa precoce sono frequentemente famigliari, in un terzo dei casi, quindi bisogna fare attenzione all’età in cui sono andate in menopausa la nonna, la mamma e una sorella maggiore, nei restanti due terzi le cause vengono considerate “misteriose”, legate a fattori genetici, ambientali, allo stile di vita anche se è accertata la possibile origine autoimmune, che si verifica cioè quando l’organismo produce anticorpi che attaccano se stessi “sbagliando bersaglio”, in questo caso l’ovaio. Le conseguenze della menopausa precoce sono principalmente la fine della procreativa riproduttiva e la carenza ormonale.

Prima dei 40 anni, tuttavia, molte donne auspicano ancora in una gravidanza
In menopausa la donna si ritrova priva dei follicoli e dei conseguenti ovociti necessari alla fecondazione. L’unica via percorribile, quindi, in caso di desiderio di gravidanza è ricorrere alla fecondazione assistita eterologa, cioè, all’ovodonazione, procedura diventata effettuabile anche in Italia solo da pochi anni con una percentuale di successo molto alta.

Menopausa precoce uguale a invecchiamento precoce?
La situazione di carenza ormonale va invece corretta, tanto più quando la paziente è giovane, in quanto causa di ripercussioni molto negative sul benessere attuale e futuro. La mancanza di estrogeni ha un impatto significativo su moltissimi apparati sia genitali che non e la menopausa precoce può predisporre a un processo di “invecchiamento” anticipato che va assolutamente impedito con la prescrizione di una terapia ormonale sostitutiva ad hoc che è essenziale fino ai 51anni, a meno di patologie concomitanti che lo controindichino a livello assoluto (cancro al seno, adenocarcinoma uterino, trombosi, epatiti in atto).

Come affrontare serenamente una menopausa precoce?
La menopausa precoce o anticipata ha molto spesso un impatto molto pesante, in primo luogo a livello psicologico, sulla donna. La sensazione di essere stata “tradita” dal proprio corpo in modo inaspettato provoca quasi costantemente dei sentimenti di inadeguatezza e delle paure legate al cambiamento improvviso dell’immagine di sé. Improvvisamente ci si inizia a sentire meno donne di prima, non più capaci di procreare e ormai “vecchie”. Compito essenziale del ginecologo è quello di far capire alla propria paziente quanto queste sensazioni non corrispondano alla realtà ed aiutarle sia con le terapie adatte che indicando di seguire un corretto stile di vita sia a livello alimentare che di cura del proprio corpo. Probabilmente una donna in post menopausa si deve solo volere più bene di prima, cioè prendersi cura di se stessa con molta più attenzione: mangiare bene, bere molto, fare attività fisica regolare, non fumare sono tutti dei comportamenti che riescono ad impedire le paure maggiori collegate alla menopausa, cioè l’aumento di peso e l’invecchiamento della pelle.

Parliamo di terapia ormonale sostitutiva
Convincersi a iniziare una terapia sostitutiva, magari inizialmente con una classica pillola a basso dosaggio (ne esistono ora alcune “ad hoc” per le over 40) permette di continuare ad avere non solo il giusto e necessario tenore ormonale e, se voluto, un flusso mestruale uguale alle donne ancora in età fertile. In caso la pillola non sia gradita esiste la possibilità di seguire terapie “transdermiche”, cioè utilizzando cerotti o creme da spalmare sulla cute, o “transvaginali” che permettono di mantenere il giusto apporto ormonale senza dover “ingoiare” nulla.

Nel caso di controindicazioni alla pillola?
In caso ci siano delle controindicazioni assolute ad eseguire la terapia ormonale sostitutiva ad oggi la ricerca medica ha messo a disposizione nuove terapie “non ormonali” che permettono di rimediare ad alcune conseguenze molto spiacevoli come le vampate, i disturbi del sonno e la secchezza vaginale. E’ possibile assumere i cosiddetti fitormoni, che non hanno controindicazioni, estratti dal polline o isoflavoni di soia o trifoglio rosso che tengono sotto controllo le temutissime vampate.

Una delle conseguenze della menopausa, precoce e non, è la secchezza vaginale: come è possibile ovviare a un disturbo che può compromettere la vita sessuale e il benessere psicologico di una coppia?
Per la secchezza vaginale è possibile eseguire una terapia locale con creme nutrienti o con creme ormonali. Inoltre è possibile eseguire la terapia laser che permette un effettivo ringiovanimento delle mucose vaginali, riportandole a una condizione pre menopausale. Questo laser, praticamente indolore, viene eseguito in tre sedute e garantisce solitamente per almeno un anno una normalizzazione della idratazione e dell’elasticità dei genitali esterni.
Abbiamo inoltre a disposizione delle nuove molecole, i SERM che, pur non essendo ormoni, provocano degli effetti benefici simil ormonali su molti distretti senza alcun rischio sulla mammella e sull’utero.

In conclusione è essenziale che la donna che vive l’esperienza della menopausa precoce sia aiutata ad affrontarla nel miglior modo possibile sia sotto il profilo psicologico che farmacologico, utilizzando le moltissime armi a nostra disposizione: la menopausa, soprattutto se è precoce o anticipata, non è altro che una fase di vita che va affrontata con serenità e senza paura in quanto se ben curata non ha nessun impatto sulla femminilità di qualsiasi donna.

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