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La riabilitazione della diastasi del retto dell'addome

La diastasi del retto dell’addome è una situazione considerata patologia che presenta segni e sintomi vari e disfunzionali in più sistemi: digestivi, gastrointestinali, posturali, estetici e psicologici.
La fisioterapia ipopressiva mira, tramite diverse tecniche riabilitative e posturali, al recupero della Diastasi del Retto dell’addome e delle disfunzioni ad essa correlate. Intervista alla dott.ssa Elena Frageri, fisioterapista CDI Portello

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La cavità addominale è la zona corporea delimitata superiormente dal muscolo diaframma, inferiormente dal pavimento pelvico, anteriormente dal retto dell’addome, posteriormente dal quadrato dei lombi e dall’ilepsoas, lateralmente da obliqui, traverso e piramidale. Ha funzione di contenere i visceri, mantenere la pressione intra addominale e proteggere l’addome dalle brusche variazioni di pressione (tosse, starnuti, parto…)

Un po’ di anatomia

Viene suddivisa in parete antero-laterale (muscolo retto dell’addome, muscolo obliquo esterno, muscolo obliquo interno, traverso dell’addome e muscolo piramidale e parete posteriore (muscolo quadrato dei lombi, muscolo ileopsoas)

La muscolatura che compone la parete antero-laterale ha inserzione nella linea Alba: un rafe tendineo che si trova in mezzo della parete addominale anteriore, tra i margini dei due muscoli retti, si estende dal processo xifoideo al pube ed è composta principalmente da tessuto connettivo organizzato in una complessa trama architettonica adatta a sopportare carichi fisici intensi.

Il corretto bilanciamento tra le forze flessorie della parete antero laterale e quelle estensori della parete posteriore permettono il mantenimento di una postura corretta.

In presenza di diastasi addominale si crea uno sbilanciamento tra queste forze causando anche alterazioni posturali e dolore lombare.

I sintomi della diastasi addominale

La diastasi è correlata a segni e sintomi di varia natura, sia estetica che posturale:

  • gonfiore addominale
  • eccesso cutaneo nella regione periombelicale
  • smagliature
  • ombelico estroflesso ed ernie ombelicali
  • fastidio della pressione della linea mediana e percezione della pulsazione aortica
  • mal di schiena e instabilità della colonna vertebrale
  • dolore alle anche e instabilità del bacino
  • ipotono del pavimento pelvico
Le cause e i fattori di rischio
  • gravidanza
  • sovrappeso e variazioni di peso
  • vita sedentaria
  • lavori fisici pesanti, sollevamento carichi pesanti
  • predisposizione individuale di base
  • attività fisica intensa
La fisioterapia ipopressiva per il trattamento della diastasi

La fisioterapia ipopressiva è un metodo integrato di trattamento fisioterapico che racchiude un insieme di tecniche specifiche per il recupero della diastasi addominale:

  • tecniche ipopressive
  • riabilitazione del pavimento pelvico
  • pilates terapeutico
  • tecniche di fisioterapia dermatofunzionale

E’ un metodo di riprogrammazione postulale globale che ha lo scopo di:

  • tonificazione dei muscoli della fascia addominale e del pavimento pelvico
  • riequilibrare la statica della colonna vertebrale
  • prevenire disfunzioni del pavimento pelvico
I benefici della tecnica ipopressiva
  • aumento del tono muscolare della parete addominale
  • tonificazione e ripristino dell’elasticità dei muscoli del pavimento pelvico
  • riduzione o contenimento della diastasi dei retti dell’addome
  • prevenzione di tutti i tipi di ernia (addominale, ombelicale, epigastrica, vaginale)
  • ripristino della stabilità della colonna vertebrale
  • miglioramento della postura
  • aumento della capacità polmonare e dei parametri respiratori
  • miglioramento della vascolarizzazione pelvi- peritoneale e degli arti inferiori
  • ripristino dell’equilibrio delle catene miofasciali
  • benefici estetici
Quando è consigliata?

In caso di:

  • diastasi addominale
  • preparazione all’intervento o recupero post intervento di chiusura dei muscoli retti dell’addome
  • post intervento di chirurgia addominale o ginecologica
  • incontinenza urinaria
  • meteorismo
  • prolasso uterino, vescica o retto dell’addome
  • ernie addominali e ombelicali
  • stitichezza
  • debolezza addominale
  • dolore lombopelvico
  • pre-menopausa e menopausa

Controindicazioni:

  • infiammazioni intestinali e gastriche
  • stato di gravidanza
  • ipertensione arteriosa
  • cardiopatie
  • BPCO
  • primi 3 mesi post-parto
  • problemi articolari che possono limitare le posture ipopressive
  • controindicazioni mediche all’attività fisica
Come avviene la seduta fisioterapica

Lo specialista, dopo valutazione specifica, struttura Il ciclo fisioterapico, personalizzato per ogni paziente, con esercizi posturali legati al pilates terapeutico, tecniche e posture ipopressive, con la specifica respirazione ipopressiva.
Il percorso riabilitativo ottimale ha una durata di almeno 2-3 mesi, in base alla gravità della situazione e la compliance del paziente.

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