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I disturbi del comportamento alimentare

Intervista alla prof.ssa Maria Gabriella Gentile

Può accadere, e attualmente capita sempre più frequentemente in particolare alle adolescenti e giovani donne, che un disagio personale, uno stress difficile da sostenere, un senso di inadeguatezza si ripercuota nel proprio comportamento alimentare, a volte anche in modo pericoloso per la propria salute.
Si può arrivare a ridurre sempre più l’assunzione di cibo o ad utilizzarlo in modo compensatorio e compulsivo. Il peso corporeo può ridursi pericolosamente o lievitare fino a valori troppo elevati; oppure si può ricorrere a pratiche eliminatorie per mantenere sotto controllo il proprio peso non essendo riusciti a controllare l’introduzione del cibo.
Tutto ciò può determinare l’insorgenza di vere e proprie malattie quali l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, l’alimentazione compulsiva o danneggiare il proprio stato di nutrizione intraprendendo diete sempre più selettive e carenziali.
Tali patologie fanno parte dell’ampio capitolo dei Disturbi del Comportamento Alimentare
L’elenco non è esaustivo e i quadri clinici presentati possono essere molto vari.
I soggetti che ne sono affetti presentano molto frequentemente sintomatologia ossessiva nei riguardi del cibo, dell’immagine corporea e del peso corporeo. Tali sintomi possono anche non presentarsi contemporaneamente o non essere chiaramente riferiti dal soggetto che ne è affetto.

Quali sono le cause che possono portare a questo tipo di disturbi?
Le cause non sono state fino ad ora del tutto chiarite. L’interpretazione più accreditata a livello scientifico si basa su l’interazione di fattori psicologici, socio culturali, individuali-biologici e familiari.
Le persone affette da un Disturbo del Comportamento Alimentare presentano molto spesso una bassa autostima che si accompagna ad ansia e, a volte, a depressione; sono frequenti anche i comportamenti ossessivo compulsivi.
Vi è inoltre un eccessivo valore dato alla forma fisica e al peso corporeo, conseguenza questa del mito della magrezza che impera nella nostra attuale società.

Quali sono le figure più colpite?
Le adolescenti e le giovani donne per l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa, ma attualmente le fasce di età si sono ampliate e purtroppo si ammalano anche bambine e donne adulte. L’alimentazione compulsiva colpisce anche gli uomini, ma le donne sono comunque le più numerose.

Quando un genitore dovrebbe iniziare a preoccuparsi?
I Disturbi del Comportamento Alimentare sono causati da un disagio psicologico, quindi i primi segni che dovrebbero essere notati sono un cambiamento d’umore, un isolarsi dai propri amici e compagni, rinchiudendosi in uno studio sempre più ossessivo, divenire sempre più critici nei confronti della propria immagine corporea. La scelta del cibo diviene sempre più selettiva. Nel dubbio è bene comunque rivolgersi al proprio medico.

Qual è l’approccio del Centro dei Disturbi del Comportamento Alimentare del CDI?
Si tratta di vere e proprie malattie che se non prontamente ed adeguatamente diagnosticate e curate possono determinare conseguenze anche molto gravi, ma dalle quali si può guarire con percorsi di cura appropriati, tanto meno faticosi e difficili quanto più precocemente attivati.
Le cure per queste patologie esistono e vanno attivate a seguito di un validato iter diagnostico multidimensionale medico-nutrizionale-comportamentale.
Le terapie vanno personalizzate in base al quadro clinico presentato, all’età del malato, alla durata della malattia. Le cure medico-nutrizionali comportamentali possono essere di tipo individuale o di gruppo.
I genitori di adolescenti o giovani possono contribuire al percorso terapeutico partecipando a incontri psico-educazionali di sostegno.
Il nuovo Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare effettua visite superspecialistiche a bambini, adolescenti e adulti, prescrivendo tutti gli opportuni accertamenti diagnostici al fine di precisare la diagnosi e impostare il corretto programma terapeutico.
Tutti gli esami richiesti verranno prenotati ed effettuati in tempi ristretti direttamente nella sede CDI. Una volta accertata la diagnosi, il Paziente verrà indirizzato verso un trattamento ritenuto più idoneo per il quadro clinico presentato.
Nello specifico sono previste visite specialistiche per: Anoressia nervosa, Bulimia nervosa, Alimentazione compulsiva (Binge Eating), Fobie alimentari, Alimentazione selettiva, grave obesità.
Il percorso diagnostico multidimensionale è rivolto ad analizzare gli aspetti medici, comportamentali e psicologici mediante l’utilizzo di test psicometrici validati, strumenti per la valutazione del comportamento alimentare, della composizione corporea e del dispendio metabolico.

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