Cosa sono le extrasistoli, perché accadono, quando preoccuparsi e come tenerle sotto controllo. Ne parliamo con il dott. Alberto Diano, cardiologo CDI

Le extrasistoli sono battiti cardiaci anticipati rispetto al ritmo normale del cuore.
Si tratta di un’aritmia molto comune, spesso benigna, che può essere avvertita come un “battito in meno” o delle palpitazioni.
Queste contrazioni premature possono originare dagli atri (extrasistolisopraventricolari) o dai ventricoli (extrasistoli ventricolari) e si riscontrano frequentemente anche in cuori normali.
Non indicano necessariamente una patologia sottostante, ma è importante fare approfondimenti se sono frequenti o causano fastidio.
Perché accadono?
Le cause più comuni delle extrasistoli sono:
- Stress ed ansia
- Eccesso di caffè, alcolici o nicotina
- Alterazioni ormonali (ad esempio in gravidanza o menopausa)
- Carenze di elettroliti (come potassio e magnesio)
Tuttavia, in alcuni casi le extrasistoli possono essere causate da una patologia cardiaca vera e propria, come scompenso cardiaco, cardiopatia ischemica (cioè dovuta a un infarto) o alterazioni delle valvole cardiache.
Per questo motivo, una visita cardiologica è sempre consigliata.
Quali sono i sintomi?
Molti pazienti riferiscono di “sentire” il cuore battere in modo strano, come:
- un battito mancante o un colpo improvviso
- palpitazioni o battiti irregolari
- sensazione di vuoto o “cuore che si ferma per un attimo”
- fiato corto o capogiri
In altri casi, le extrasistoli possono essere completamente asintomatiche e vengono scoperte casualmente con un ECG, un Holter ECG delle 24 ore o un test da sforzo.
Come si individuano?
La diagnosi si basa su un elettrocardiogramma (ECG), che permette di riconoscere i battiti anticipati, e soprattutto su un Holter ECG delle 24 ore, che registra il ritmo cardiaco durante le normali attività quotidiane e consente di quantificare le extrasistoli e identificarne l’origine.
Il test da sforzo permette inoltre di vedere se le extrasistoli sono influenzate dall’attività fisica e se compaiono aritmie più pericolose.
Quando preoccuparsi
Le extrasistoli posso rappresentare un problema serio, soprattutto se:
- sono molto frequenti (migliaia al giorno)
- si associano a sintomi importanti (vertigini, svenimenti, dolore toracico)
- sono presenti in pazienti con altre patologie cardiache note
In questi casi è fondamentale consultare subito il Cardiologo, che può prescrivere esami di approfondimento e una terapia specifica con farmaci antiaritmici o betabloccanti.
Un segnale dal nostro cuore
Le extrasistoli sono un fenomeno frequente nella popolazione, che non indica per forza una patologia cardiaca rilevante. È importante però consultare il Cardiologo ed eseguire gli esami necessari per escludere cause più serie.
Non trascurando i segnali che ti manda il tuo cuore potrai continuare a farlo battere… al ritmo giusto!
Bibliografia
- 2020 ESC Guidelines for the management of patients with ventricular arrhythmias. European Heart Journal.
- Ministero della Salute. Palpitazioni e battiti irregolari: cosa sapere.
- American Heart Association. Premature Heartbeats (PACs and PVCs).
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