
Cos’è la malattia di De Quervain
La malattia di De Quervain è un’infiammazione della guaina che avvolge due tendini del pollice: l’abduttore lungo e l’estensore breve. Questi tendini scorrono all’interno del primo canale dorsale del carpo, dove l’infiammazione può causare dolore e difficoltà di movimento.
Cause comuni
Colpisce soprattutto chi esegue spesso movimenti ripetitivi di pinza con il pollice o mantiene il polso flesso o in deviazione ulnare per lunghi periodi. Tra i soggetti più a rischio ci sono ricamatrici, musicisti, dattilografe, operatori di videoterminali, neomamme e persone con tendiniti reumatiche o artriti.
Sintomi principali della malattia di De Quervain
Il paziente avverte un dolore intenso e localizzato al polso e alla radice del pollice. All’inizio il dolore è episodico e legato al movimento, poi può diventare costante. Le attività quotidiane come girare una chiave, svitare un tappo o sollevare oggetti diventano difficili e dolorose.
Diagnosi
Alla palpazione si nota un’area dura e dolorosa sul margine radiale del polso. La radiografia è poco utile perché interessa solo le ossa, mentre l’ecografia evidenzia chiaramente l’infiammazione dei tendini e la possibile presenza di liquido. È importante distinguere la malattia di De Quervain da altre condizioni come la rizoartrosi o altre tendiniti.
Trattamento consigliato
Gli infiltrativi di corticosteroidi vanno usati con cautela e solo in casi selezionati, data la possibilità di effetti collaterali. L’intervento chirurgico è la soluzione più efficace e definitiva. Consiste nell’aprire la guaina per liberare i tendini, favorendone il normale scorrimento e risolvendo il dolore.
Come si svolge l’intervento malattia di De Quervain
L’operazione avviene in anestesia loco-regionale, è poco invasiva e ben tollerata. Il chirurgo esegue una piccola incisione di circa 2,5 cm sul polso, asporta la guaina infiammata e libera i tendini. Subito dopo, si applica un bendaggio leggero senza immobilizzazione.
Recupero post-operatorio
Il paziente può usare il pollice fin da subito. Già dopo 3-4 giorni è possibile svolgere attività leggere come scrivere, guidare o usare il telefono. L’intervento garantisce un rapido sollievo dal dolore e il recupero della funzionalità completa in breve tempo.