Il virus Chikungunya è una malattia virale trasmessa da zanzare infette. L’OMS ha recentemente lanciato l’allarme su un rischio di diffusione mondiale. Ora è disponibile il vaccino. Anche al CDI.

Cos’è il virus Chikungunya?
Il virus Chikungunya è una malattia virale trasmessa da zanzare infette, in particolare dalle specie Aedes aegypti e Aedes albopictus. Queste zanzare sono anche vettori di altri virus come dengue e Zika, rendendo la diagnosi differenziale più complessa.
Il nome ‘Chikungunya’ deriva dalla lingua kimakonde parlata in Tanzania e significa ‘ciò che si piega’, un chiaro riferimento alla postura curva assunta dai pazienti a causa dei forti dolori articolari causati dal virus.
Dove è diffuso il virus Chikungunya?
Il virus è prevalente nelle regioni tropicali e subtropicali di Africa, Asia e Americhe, ma sono stati segnalati focolai anche in Europa e negli Stati Uniti. Le zanzare vettori pungono soprattutto durante il giorno, sia in ambienti interni che esterni.
Sintomi del virus Chikungunya
I sintomi si manifestano generalmente tra 2 e 12 giorni dopo la puntura di una zanzara infetta. I più comuni includono:
- Febbre improvvisa
- Dolori articolari intensi, spesso debilitanti e tali da limitare i movimenti
- Gonfiore articolare
- Dolori muscolari
- Mal di testa
- Nausea
- Affaticamento
- Eruzioni cutanee
In alcuni casi, i sintomi possono persistere per settimane o mesi, e raramente per anni. Le complicazioni gravi (oculari, cardiache, neurologiche) sono rare ma possibili, soprattutto in anziani, neonati e persone con patologie pregresse.
Diagnosi del virus Chikungunya
La diagnosi si effettua tramite analisi del sangue nei primi giorni di malattia, utilizzando test come la RT-PCR (reazione a catena della polimerasi-trascrittasi inversa).
Cura e trattamento
Attualmente non esiste una cura antivirale specifica per il virus Chikungunya. Il trattamento è sintomatico e prevede:
- Paracetamolo per febbre e dolori
- Riposo e idratazione
- Evitare l’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) fino all’esclusione della dengue
Una volta guariti, è probabile che si sviluppi un’immunità permanente contro il virus Chikungunya.
Prevenzione: come proteggersi dal virus Chikungunya
Il vaccino
Dal 30 ottobre 2025 è disponibile anche in Italia il primo vaccino ricombinante contro l’infezione da virus Chikungunya. Si tratta di un vaccino ricombinante, adiuvato, a base di particelle simil virali.
Tale vaccino è indicato per l’immunizzazione attiva contro la malattia.
- E’ formulato in dose unica per somministrazione per via intramuscolare.
- Il suo utilizzo è a partire dai 12 anni di età.
- Reazioni avverse molto comuni (>_ 1/10) riportate negli studi clinici sono rappresentate: dolore in sede di iniezione, stanchezza, cefalea, mialgia.
Oltre al vaccino si raccomanda sempre:
Eliminare i focolai di zanzare
- Svuotare e pulire settimanalmente contenitori d’acqua
- Smaltire correttamente i rifiuti
- Collaborare con i programmi locali di disinfestazione
Protezione personale
- Indossare abiti coprenti durante il giorno
- Utilizzare zanzariere su porte e finestre
- Applicare repellenti contenenti DEET, IR3535 o icaridina
Il servizio di Medicina dei Viaggi del CDI
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