Il documento ha l’obiettivo di fornire al Medico Competente indicazioni utili a migliorare l’efficacia e l’efficienza della propria attività e indicare modelli per una corretta e idonea sorveglianza sanitaria, in funzione dei rischi specifici che caratterizzano i cantieri edili.
Con il Decreto della Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia 1817/2025 sono state aggiornate le “Linee guida regionali per la sorveglianza sanitaria in edilizia” del 2012, adeguandole al progresso scientifico e integrandole con quanto disposto dal D.Lgs. 44/2020 in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni.
Il documento ricorda in premessa che il programma di sorveglianza sanitaria proposto “non va applicato come un protocollo rigido, ma va adattato alle singole specifiche situazioni”: scopo particolare è fornire al Medico Competente, in funzione dei rischi specifici che caratterizzano il cantiere edile, e delle evidenze scientifiche più recenti, indicazioni utili a migliorare l’efficacia e l’efficienza della propria attività e a indicare i modelli per una corretta e idonea sorveglianza sanitaria.
Le linee guida sono suddivise in sezioni: la prima sezione è dedicata alla visita preventiva, alle visite e agli accertamenti sanitari periodici, agli accertamenti finalizzati ad escludere o identificare l’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope e alle vaccinazioni; la seconda sezione tratta degli accertamenti e degli esami integrativi per i lavoratori esposti ad amianto, silice, IPA e per i lavoratori che svolgono attività in quota in sospensione su funi; la terza sezione esamina i casi di accertamenti sanitari a richiesta del lavoratore, nel caso di cambio di mansione del lavoratore, nel caso di ripresa del lavoro dopo assenza per motivi di salute di durata superiore ai 60 giorni e il caso particolare dei lavoratori autonomi e componenti dell’impresa familiare del settore edile che svolgono attività a rischio come i lavoratori dipendenti.
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