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Lipedema vs Linfedema: le differenze

Quali sono le differenze con il linfedema? Quali sono i trattamenti utili? Ne parliamo con il dr Giuseppe Corsi, angiologo e chirurgo vascolare e la dott.ssa Angela Fiume, fisioterapista CDI

Il lipedema è una patologia genetica, che determina una infiammazione cronica del tessuto connettivo lasso, provocando un aumento progressivo del tessuto adiposo con progressiva fibrosi.
Spesso non è riconosciuta come una patologia a se stante ed è generalmente confusa con l’obesità.
Il paziente comunemente riferirà che dieta ed attività fisica non funzionano e l’aspetto degli arti non cambia.
Conoscerla può aiutare a rivolgersi ad uno specialista per alleviare i sintomi e star meglio.

Segni e sintomi:
  • Distribuzione anormale di grasso presente nel 90% dei casi negli arti inferiori, in alcuni casi più rari coinvolge anche gli arti superiori. 
  • Presente nel 99% bilateralmente agli arti, non coinvolgendo piedi e/o mani.
  • Palpazione del tessuto solitamente molto dolorosa.
  • Frequenti ecchimosi. 

Il tessuto adiposo è reattivo e sensibile agli ormoni: quindi si tratta di una sindrome prevalentemente ormono-dipendente.
Nella maggior parte dei casi si sviluppa precocemente durante la pubertà, altre nella menopausa o durante fasi di squilibri ormonali in cui rientrano anche quadri di insulino-resistenza.

Lipedema e Linfedema: le differenze

Il Lipedema è diverso dal Linfedema e dalla PEFS (Panniculopatia Edenatosa Fibrosa Sclerotica conosciuta come cellulite).

Un’accurata anamnesi medica ed esami diagnostici permettono di differenziare le patologie.

Il linfedema è un disturbo del drenaggio linfatico. Provoca un gonfiore intenso e doloroso, comunemente nelle braccia o nelle gambe. Il lipedema, invece, è un disturbo doloroso dovuto alla distribuzione del grasso che si verifica quasi esclusivamente nelle donne.

  • Gonfiore: nel linfedema è causato dalla presenza di liquido linfatico ed è asimmetrico; nel lipedema, l’aumento i grasso nei tessuti è simmetrico.
  • Pressione e tatto: nel linfedema non sono dolorosi, nel lipedema si. Nel linfoedema, esercitando una pressione nella zona gonfia con il pollice, rimarrà una rientranza. Nel lipedema non rimarrà nessun segno
  • Mani e piedi: nel linfedema possono colpiti, nel lipedema no
  • Lividi: nel linfedema si manifestano in misura normale, nel lipedema in misura insolita.
  • Infiammazione della pelle: nel linfedema la pelle può infiammarsi e contribuire allo sviluppo dell’erisipela, un’infezione acuta della pelle dovuta ad azione batterica. Nel lipedema infiammazioni e irritazioni della pelle sono rare.
  • Linfedema: esercitando una pressione nella zona gonfia con il pollice, rimarrà una rientranza. Lipedema: Esercitando una pressione nella zona gonfia con il pollice, non rimarrà nessun segno.
Come si diagnostica?

La diagnosi avviene quasi sempre esclusivamente in campo specialistico.

Il paziente con lipedema dovrebbe sempre essere seguito da un’equipe multidisciplinare specializzata composta da medico (fisiatra o angiologo), fisioterapista, nutrizionista, psicologo.

Una presa in carico globale è sempre alla base di ogni percorso terapeutico.

Dopo l’eventuale diagnosi sarà cura del medico specialista e del fisioterapista stabilire il miglior trattamento possibile per il paziente.

Il trattamento conservativo:
  • Linfodrenaggio manuale 
  • Trattamento con bendaggio elastocompressivo
  • Riabilitazione fisica con attività a basso impatto (in acqua o a tappeto)
  • Trattamento nutrizionale con stabilizzazione del peso.

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