Intervista alla dott.ssa Paola Ciriaco, chirurgo toracico CDI

Il collasso polmonare è la manifestazione di una patologia nota come pneumotorace: si verifica quando l’aria entra nello spazio pleurico, lo spazio tra le due pleure che rivestono il polmone e la parete toracica. Questa condizione può colpire persone di tutte le età, con cause diverse in base alla fascia di età.
Cos’è il collasso polmonare?
Il collasso polmonare, che nella maggior parte dei casi riguarda un solo polmone, avviene quando la pressione nel cavo pleurico, negativa, diventa positiva a causa dell’ingresso d’aria, facendo sgonfiare il polmone.
Esistono due tipi di pneumotorace spontaneo:
- Primitivo: non causato da patologie polmonari sottostanti, spesso dovuto alla rottura di piccole bolle congenite.
- Secondario: causato da malattie polmonari preesistenti.
Lo pneumotorace può anche essere traumatico, derivante da un danno diretto al torace.
Cause e fattori di rischio
- Pneumotorace spontaneo primitivo: colpisce principalmente i giovani tra i 10 e i 25 anni, soprattutto individui magri e slanciati. È più comune negli adolescenti e negli uomini.
- Pneumotorace spontaneo secondario: colpisce gli adulti affetti da malattie polmonari come bronchite cronica, enfisema, infezioni, malattie dell’interstizio polmonare, e tumori.
Un caso particolare è lo pneumotorace catameniale, che si verifica nelle donne fertili in relazione al ciclo mestruale ed è spesso associato all’endometriosi.
Sintomi e diagnosi
I sintomi comuni includono:
- Dolore toracico: Spesso acuto e improvviso, localizzato su un lato del torace.
- Tosse secca: Irritante e persistente.
- Difficoltà respiratoria: Di vario grado, da lieve a grave, con sensazione di “fame d’aria”.
Meno comuni sono:
- Versamento pleurico: Accumulo di liquido nello spazio pleurico.
- Emotorace: Presenza di sangue nello spazio pleurico.
In alcuni casi, lo pneumotorace può essere iperteso, con dislocamento degli organi del mediastino e conseguente grave distress cardio-respiratorio. I sintomi possono variare in base all’età e alle condizioni del soggetto.
Per diagnosticare lo pneumotorace occorre eseguire:
- Radiografia del torace
- TC del torace
Nel caso di pneumotorace catameniale, può essere utile una risonanza magnetica dell’addome e un consulto ginecologico.
Quando è indicata la chirurgia
Se il collasso polmonare è inferiore al 20% e il paziente è in buone condizioni, può risolversi spontaneamente con osservazione. Se è maggiore del 20%, si utilizza un tubo di drenaggio toracico per rimuovere l’aria e permettere al polmone di riespandersi.
Nel caso di un primo episodio di collasso polmonare dovuto a pneumotorace spontaneo primitivo, è indicato il trattamento chirurgico se ci sono perdite aeree persistenti dal drenaggio toracico per oltre 48-72 ore, se il collasso è bilaterale, oppure se il paziente svolge un lavoro che comporta significative variazioni degli equilibri pressori, come nel caso dei piloti d’aereo o nei subacquei.