Approfondimenti

Le epatiti A e B e le vaccinazioni anti epatite A, B, A&B

A cura dell'équipe dell’Ambulatorio di Medicina dei Viaggi del CDI - Centro Diagnostico Italiano

EPATITE VIRALE A
L’epatite virale di tipo A è una malattia infettiva sostenuta dal virus dell’epatite A ed endemica in vaste zone dell’Africa, del Sud-Est Asiatico, e Sud America. È provocata da un picornavirus, HAV, classificato attualmente come prototipo del nuovo genere degli Hepatovirus, ed ha un periodo di incubazione che va da 15 a 50 giorni. Abitualmente il virus dell’epatite A penetra nell’organismo per via orale, attraverso la vena porta raggiunge il fegato e qui si moltiplica attivamente. Dal fegato raggiunge con la bile il lume intestinale, rendendo le feci altamente infettanti. Pertanto la trasmissione dell’infezione avviene da persona a persona per via oro-fecale, o per via alimentare attraverso l’ingestione di acqua o di cibi contaminati dal virus dell’epatite A.

I sintomi
La malattia esordisce con febbre, malessere, nausea, disturbi gastrointestinali, dolori addominali seguiti dopo pochi giorni da ittero.

Il vaccino
La vaccinazione deve essere eseguita almeno 15 giorni prima rispetto alla data della partenza. Prima della somministrazione del vaccino è utile che il paziente esegua un controllo pre/vaccinale consistente nei seguenti esami:

  • Anticorpi Anti Epatite A (NAV-IGG / NAV-IGM);
  • Transaminasi GOT e GPT (LSV-GOT / LSV-GPT);

ovvero abbia eseguito gli esami sopra indicati da non più di un mese

Il vaccino è composto da virus dell’epatite A inattivato, coltivato su cellule diploidi umane, altamente efficace e sicuro. La via di somministrazione è quella intramuscolare; la sede è il deltoide destro o sinistro. La vaccinazione consta di 2 dosi: 1 al giorno 0, la seconda a distanza di 6-12 mesi. Le norme di Sanità prevedono un richiamo ogni 20 anni.

EPATITE VIRALE B

I sintomi
La malattia acuta da HBV presenta sintomi diff erenti che possono comprendere perdita di appetito, affaticamento, nausea, ittero, dolore alle articolazioni e rash cutaneo.

Il vaccino
La vaccinazione deve essere eseguita almeno 15 giorni prima rispetto alla data della partenza. Prima della somministrazione del vaccino è necessario che il paziente esegua un controllo pre/vaccinale consistente nei seguenti esami:

  • Ricerca: HbSAg, AntiHbSAg, AntiHbE, AntiHbC, HbEAg;
  • Transaminasi GOT e GPT (LSV-GOT / LSV-GPT);

Il vaccino è composto dall’antigene di superfi cie ricombinante del virus dell’epatite B. Il virus è prodotto tramite procedure di ingegneria genetica su cellule di lievito. Tra gli eccipienti sono presenti: alluminio ossido idrato, polisorbato 20, sodio cloruro, sodio fosfato di basico diidrato, sodio fosfato monobasico. La via di somministrazione è quella intramuscolare; la sede è la regione deltoidea. La vaccinazione consta di 3 dosi:

  • Ciclo classico: 1 al giorno 0, la seconda a distanza di 1 mese e la terza dopo 6 mesi dalla prima.
  • Ciclo accelerato: 1 al giorno 0, la seconda a distanza di 7 giorni e la terza dopo 21 giorni dalla prima.

Si raccomanda una quarta dose 12 mesi dopo la prima dose. Le norme di Sanità non prevedono un richiamo (immunità permanente).

Vaccino combinato antiepatite A e B
La vaccinazione deve essere eseguita almeno 15 giorni prima rispetto alla data della partenza. Prima della somministrazione del vaccino è utile che il paziente esegua un controllo pre/vaccinale consistente nei seguenti esami:

  • Anticorpi Anti Epatite A (NAV-IGG / NAV-IGM);
  • Ricerca: HbsAg, AntiHbsAg, AntiHbE, AntiHbC, HbEAg;
  • Transaminasi GOT e GPT (LSV-GOT / LSV-GPT);

ovvero abbia eseguito gli esami sopra indicati da non più di un mese.

Il vaccino è composto da una miscela contenente sia il virus purifi cato e inattivato dell’epatite A sia dell’antigene di superficie purifi ato dell’epatite B, separatamente adsorbiti su idrossido di alluminio e fosfato di allumino. La via di somministrazione è quella intramuscolare; la sede è la regione deltoidea. La vaccinazione consta di 3 dosi:

  • Ciclo classico: 1 al giorno 0, la seconda a distanza di 1 mese e la terza dopo 6 mesi dalla prima.
  • Ciclo accelerato: 1 al giorno 0, la seconda a distanza di 7 giorni e la terza dopo 21 giorni dalla prima.

Si raccomanda una quarta dose 12 mesi dopo la prima dose. Le norme di Sanità prevedono un richiamo contro la sola epatite A dopo 20 anni (vaccino singolo).

Gli effetti indesiderati

  • lievi reazioni nella sede di iniezione (arrossamento, indurimento, dolore)
  • stanchezza, malessere, febbre, cefalea
  • nausea, vomito, diarrea
  • rash, prurito, orticaria
  • sintomi a carico del Sistema Nervoso come Sindrome di Guillain-Barrè, parestesie, neuropatie, neuriti, paralisi (sintomi molto rari)
  • shock anafilattico (molto raro)

Per poter sottoporsi al vaccino occorre:

  • non avere età inferiore a 1 anno (per la vaccinazione antiepatite a)
  • non avere malattie acute febbrili
  • non avere allergia al lievito (per la vaccinazione antiepatite b e ab)
  • non avere ipersensibilità verso i componenti del vaccino
  • non avere avuto ipersensibilità, reazioni neurologiche o reazioni locali gravi in occasioni di precedenti somministrazioni
  • non avere ipersensibilità all’uovo, alle proteine del pollo o alla formaldeide (per la vaccinazione antiepatite A)
  • non avere patologie della coagulazione
  • non essere in gravidanza o sospetto/allattamento.

In caso di sospetto contagio
Effettuare immediatamente i controlli presso il presidio sanitario od ospedale più vicino.

Diminuire il carico di lavoro metabolico del fegato (farmaci, grassi, alcool).

La patologia deve essere valutata e trattata in ambiente specialistico. Tra i farmaci disponibili vi sono l’interferone e l’associazione interferone-ribavirina.

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