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I nostri occhi dopo la quarantena

Il periodo di quarantena ha messo a dura prova il nostro organismo modificando i nostri ritmi abituali, il sonno, l’alimentazione e ha generato un tipo di stress che non avevamo mai provato. Anche per gli occhi.

Intervista al dott. Edoardo Ligabue, coordinatore servizio di oculistica CDI

I nostri occhi dopo la quarantena

Il comfort e la salute del nostro apparato visivo dipendono molto dallo stato di salute generale del nostro corpo e della nostra mente.

Il periodo di quarantena ha messo a dura prova il nostro organismo modificando i nostri ritmi abituali, il sonno, l’alimentazione e ha generato un tipo di stress che non avevamo mai provato. Inoltre il lavoro prolungato alla TV, al computer e allo smartphone ha generato un affaticamento visivo non tollerabile per lungo tempo.

Infatti la sensazione di occhi secchi, corpi estranei, prurito, bruciore agli occhi ci ha accompagnato in questa quarantena, spesso a questo si aggiungeva cefalea, tensione cervicale e dolori oculari diffusi. La ripresa dell’attività lavorativa avrà bisogno di un periodo di riadattamento del nostro corpo e dei nostri occhi.

Quali sono le misure da mettere in pratica al rientro?

Per prima cosa gli occhiali da sole

Sono consigliabili occhiali da sole per riabituarci alla luminosità esterna, per proteggerci dai raggi UV e per ridurre l’evaporazione lacrimale. Non dimentichiamo poi l’effetto barriera degli occhiali verso le droplet che potrebbero raggiungere la congiuntiva oculare ed essere una via d’ingresso del coronavirus.

Poi la postura

Dobbiamo ritrovare la corretta postura alla nostra postazione di lavoro in ufficio, mantenendo lo schermo del PC a 60-70 cm. di distanza.

L’idratazione

E’ importante idratare bene la superficie oculare con lacrime artificiali a base di acido Ialuronico senza conservanti, bisogna instillarle almeno 2 o 3 volte al giorno anche se non abbiamo sensazione di occhi asciutti, questo per evitare che si instauri una infiammazione subliminale che genererà un progressivo indolenzimento oculare con stanchezza e sensazione di pesantezza.

Attenzione all’aria condizionata

Inoltre il rientro nell’ambiente condizionato del nostro ufficio aumenterà la disidratazione corporea con la conseguente concentrazione dell’umore vitreo e la formazione di corpi mobili, “mosche volanti” e annebbiamenti visivi transitori.

Dobbiamo riprendere a bere acqua con continuità durante la giornata fino a consumarne 1,5-2 litri al giorno.

Le lenti a contatto

Se utilizziamo lenti a contatto ed avevamo smesso di indossarle data la vita casalinga, riprendiamole con gradualità, magari solo mezza giornata per la prima settimana di riutilizzo. Le lenti a contatto potrebbero trattenere eventuali virus cui siamo venuti in contatto, quindi si raccomandano, se possibile, lenti “usa e getta” giornaliere. Altrimenti dovremo disinfettare quotidianamente anche il contenitore portalenti e sostituire la soluzione conservante tutti i giorni.

Quindi, sintetizzando:

  • Occhiali da sole
  • Collirio a base di lacrime artificiali
  • Attenta disinfezione lenti a contatto
  • Idratazione corporea
  • Corretta postura al Computer

Se però i disturbi oculari persistono meglio recarsi dallo specialista oculista.

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