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Degenerazione Maculare Secca: arriva la Fotobiomodulazione

Intervista a Edoardo Ligabue, responsabile servizio oculistica CDI

centro diagnostico italiano oculistica cdi

Innovazioni tecnologiche per il trattamento della degenerazione maculare senile
La degenerazione maculare senile è una patologia che coinvolge circa il 70% dei pazienti oltre i 75 anni. La sua forma più comune è la forma cosiddetta “secca” o “atrofica”.

Che cos’è la degenerazione maculare senile?
Si tratta di una patologia lentamente ingravescente che porta ad una progressiva riduzione della acutezza visiva fino a limitare fortemente le normali attività del paziente. La forma iniziale della degenerazione spesso è misconosciuta poiché non genera sintomi visivi particolari, ma è già evidente la iniziale alterazione della retina maculare se si effettua l’esame OCT retinico.

Come si può fare una corretta diagnosi?
Per poter curare al meglio la Degenerazione maculare è indispensabile una diagnosi più precoce possibile, ancora prima che il paziente accusi dei disturbi visivi soggettivi.

Quali sono le terapie?
Fino ad ora non vi erano terapie atte al miglioramento della malattia, ma solo dei supplementi dietetici di integratori a base di antiossidanti che svolgono un effetto generale ma con risultati non apprezzabili.
Dopo 5 anni di studi negli USA, è finalmente ora disponibile l’unica terapia al momento esistente per curare e migliorare chi è affetto dalla forma “secca” della degenerazione maculare.
Si tratta di un trattamento di Fotobiomodulazione maculare che stimola direttamente gli strati cellulari della retina coinvolti nella patologia.

Come funziona?
Una particolare luce Led a diverse lunghezze d’onda, migliora il metabolismo delle cellule dell’epitelio pigmentato retinico migliorandone le prestazioni fino a migliorare e far regredire la malattia in oltre il 50% dei casi. I pazienti riferiscono un miglioramento della qualità visiva, con aumento del contrasto e della capacità di leggere le lettere.

A chi è indicato?
E’ indicato nelle forme iniziali ed intermedie della malattia, le forme gravi ed evolute sono quelle che rispondono meno poiché vi sono troppe poche cellule retiniche vitali da trattare. Tale trattamento è assolutamente innocuo e semplice, si compone di 9 sedute della durata di 5 minuti l’una nell’arco di 30-45 giorni. Durante il trattamento il paziente deve solo fissare una luce per pochi minuti. Si effettua ambulatorialmente, è indolore e non crea nessuna limitazione nella vita quotidiana. Il trattamento può essere eventualmente ripetuto ogni 6 mesi. I risultati si rendono evidenti dopo 1-3 mesi dalla fine del trattamento. Per poter effettuare il trattamento bisogna prima aver eseguito una visita oculistica completa di esame OCT per verificare la reale indicazione alla terapia.

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